Evoluzione dei chip Apple: dal T1 al Secure Enclave
Fino al 2016, nessun Mac disponeva di un processore dedicato alla gestione dei segreti come le chiavi di crittografia, che dovevano essere gestiti dalla CPU principale. Questo rendeva possibile sfruttare vulnerabilità in macOS e nella CPU per accedere a tali segreti. Con il rilascio del primo MacBook Pro con Touch Bar, Apple ha introdotto il chip T1 basato sul chip S2 dell’Apple Watch Serie 2. Il T1 gestiva i dati biometrici per Touch ID, il display della Touch Bar e proteggeva Apple Pay, ma non era un vero Secure Enclave. L’anno successivo, nel 2017, con l’iMac Pro, Apple ha presentato il chip T2, il primo con Secure Enclave. Con il rilascio dei modelli M1 nel 2020, tutti i Mac hanno cominciato ad includere il Secure Enclave, con miglioramenti significativi rispetto ai predecessori.