Il più grande reattore a fusione è stato assemblato
Il reattore ITER, il più grande progetto di energia a fusione al mondo, è finalmente stato assemblato. Tuttavia, secondo gli scienziati, non sarà operativo prima del 2039. Questa notizia segna un ulteriore ritardo per un progetto già posticipato, originariamente previsto per il 2020. Il ritardo solleva dubbi sulla capacità della fusione nucleare di risolvere tempestivamente la crisi climatica attuale. Il progetto ITER coinvolge 35 paesi ed è stato afflitto da numerosi incrementi dei costi, passando dai $5 miliardi iniziali a oltre $22 miliardi, con ulteriori $5 miliardi necessari per coprire i costi aggiuntivi. Con 19 enormi bobine magnetiche in configurazioni toroidali, il reattore contiene il magnete più potente al mondo, capace di generare un campo magnetico 280.000 volte più forte di quello terrestre, ha dichiarato il direttore generale dell’ITER.