La privazione del sonno danneggia la memoria a lungo termine nei ratti
Un recente studio pubblicato su Nature rivela che la privazione del sonno inibisce un segnale cerebrale critico per la memoria a lungo termine nei ratti. Anche una notte di sonno normale dopo una notte di privazione non riesce a riparare il danno. C’è una ‘finestra critica per l’elaborazione della memoria’, afferma un neuroscienziato. I neuroni nel cervello operano spesso in sincronia ritmica, un pattern noto come sharp-wave ripple. Questi ripples avvengono nell’ippocampo e sono fondamentali per la formazione della memoria. La scoperta potrebbe portare a trattamenti mirati per migliorare la memoria.