Blocco di bot AI su server: sfida continua

Implementare blocchi ai bot AI sta rivelando complesso, con Perplexity che aggira restrizioni.

Il blocco dei bot AI sui server si sta dimostrando più complicato del previsto. Nonostante l’utilizzo di nginx per restituire un codice 403 Forbidden in risposta ai tentativi di accesso, alcuni bot come Perplexity riescono a ottenere informazioni. La configurazione server-side include il disallow di PerplexityBot nel file robots.txt dal 30 marzo e il blocco diretto dal 14 giugno. Tuttavia, test recenti mostrano che le restrizioni non sembrano essere pienamente efficaci. Le compagnie AI potrebbero ignorare intenzionalmente i file robots.txt, rendendo necessario il blocco a livello server-side. La conferma del funzionamento del blocco con altri bot tramite user-agent spoofing non risolve la questione di come Perplexity riesca comunque a ottenere dati.

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