Francia impone DNS poisoning a Google, Cloudflare e Cisco

Un tribunale francese ordina il DNS poisoning per bloccare 117 domini di streaming pirata. A symbolic image showing a judge's gavel smashing a computer displaying the DNS settings. In the background, logos of Google, Cloudflare, and Cisco with a French flag overlay.

Un tribunale francese ha ordinato a Google, Cloudflare e Cisco di avviare il DNS poisoning per impedire l’aggiramento delle misure di blocco, prendendo di mira circa 117 domini di streaming sportivo pirata. La decisione rappresenta un’importante escalation nelle misure anti-pirateria del broadcaster Canal+. Canal+ ha ottenuto il permesso di deindicizzare completamente questi siti dai risultati dei motori di ricerca. Questo passo è stato intrapreso per massimizzare gli sforzi di blocco già in corso tramite gli ISP locali.

Nel 2023, Canal+ ha iniziato la battaglia legale contro questi siti pirata, e la recente decisione mira a rendere inefficaci i tentativi degli utenti di bypassare il blocco utilizzando fornitori di DNS pubblici come Cloudflare, Google e Cisco. Una mossa controversa che rischia di influenzare l’accesso a Internet a livello globale.

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