Violato database di broker dati USA: compromessi milioni di utenti
Fin da aprile, un hacker con una lunga storia di vendita di dati rubati ha rivendicato una violazione di miliardi di record che avrebbe colpito almeno 300 milioni di persone. Se confermata, sarebbe una delle più grandi violazioni dell’anno. I dati, parzialmente legittimi sebbene imperfetti, includono nomi completi, storici di indirizzi domestici e numeri di previdenza sociale dei cittadini USA. Sono stati pubblicizzati su un noto forum di criminali informatici, e risalirebbero a molti anni fa. Il presunto broker violato, National Public Data, afferma di essere uno dei maggiori fornitori di documenti pubblici su Internet. La fonte precisa del furto rimane incerta, mettendo in luce la mancanza di controllo qualità nel settore dei broker di dati.