Perché il mocking può essere un anti-pattern
Il mocking nei test software è una pratica diffusa ma controversa. Sebbene l’uso di mock possa facilitare il testing isolando componenti del sistema, rappresenta spesso un anti-pattern. Il problema principale risiede nel fatto che i mock simulano i servizi, come database o repository, senza verificare le reali interazioni che possono causare bug. L’isolamento esasperato infatti può nascondere bug dovuti a interazioni specifiche col servizio originale. Un’altra criticità è la tendenza a modellare solo il happy path, ovvero i casi di successo, senza considerare gli scenari d’errore. Questo porta a una falsa sensazione di sicurezza e può rendere difficile la manutenzione del codice. Usare il mocking in modo corretto richiede uno sforzo significativo e consapevolezza dei suoi limiti, altrimenti è meglio evitarlo del tutto.